Durante l’annata rotariana 2000-2001, si ritiene opportuno proporre alla città, in un incontro pubblico, un tema di discussione di crescente attualità, quello dei malati di Alzheimer e delle demenze senili.

Il convegno, suffragato dall’invito e dalla entusiastica partecipazione di autorità locali (citiamo S.E. il nostro Vescovo, il sindaco e vari assessori), tenuto nella sala della ex Banca di Romagna, riscuote notevole successo, anche grazie al prezioso contributo di dotte relazioni di specialisti e operatori sanitari. Le conseguenti problematiche di queste invalidanti malattie, che coinvolgono direttamente l’ambito familiare, oltre alle strutture socio-sanitarie, portano ad auspicare il sorgere anche a Faenza di una “Associazione dei famigliari di Alzheimer”.

Col supporto di alcuni soci del Rotary, cofondatori di questa associazione, questo obiettivo viene realizzato nell’anno successivo, conta parecchi soci, e cammina anche oggi con le sue gambe, con progetti e iniziative concrete, riconoscente al nostro Club per l’opera di sensibilizzazione a suo tempo svolta.