Il premio “Carlo Cantù” viene istituito dal Rotary Club Faenza per premiare studenti dell’istituto ITI che si sono distinti per alti meriti scolastici.
Carlo Cantù, nato a Masate, provincia di Milano, il primogenito di una famiglia presto colpita dalla perdita del padre, ha intrapreso un percorso di vita e professionale caratterizzato da resilienza e dedizione. La sua infanzia, segnata dal trasferimento a Milano all’età di 9 anni nel 1938, ha visto un precoce ingresso nel mondo del lavoro, già a 10 anni, per sostenere la famiglia. Questo spirito di responsabilità lo ha accompagnato attraverso gli anni di studio nella scuola di avviamento professionale fino ai 14 anni, preparandolo per una carriera ricca e diversificata.
La sua vita lavorativa ha preso il via presso OERLIKON a Milano, azienda specializzata nella produzione di macchine utensili ed armamenti, dove, a partire dal 1943 fino al 1958, ha ricoperto ruoli che sono andati da apprendista d’officina a disegnatore meccanico, passando per operaio tornitore/fresatore. Nel 1955, in parallelo, ha iniziato una collaborazione “part-time” come socio operativo con C.O.P., un’officina meccanica produttrice di presse pneumatiche e semilavorati, dimostrando un precoce interesse per la progettazione e l’innovazione.
Il suo percorso ha poi incontrato l’azienda Innocenti (e successivamente INNSE), tra Milano e Brescia, dove, dal 1958 al 1982, ha assunto crescenti responsabilità, diventando prima disegnatore meccanico, poi capo reparto progettazione attrezzature, responsabile d’officina e, infine, direttore ufficio tempi e metodi. La sua carriera si è conclusa con ruoli di progettista senior e guida tecnica “part-time” presso ERREUNO e CE.S.I. a Milano e Cologno Monzese, dal 1982 al 2000.
Oltre alla sua indiscussa competenza tecnica e professionale, la sua vita è stata segnata da valori profondi, come il legame con la famiglia, sposato dal 1955 con Vittoria e padre di un figlio, nonché nonno affettuoso di Alessandro e Dario. La sua è stata una figura di riservatezza, essenzialità e dedizione non solo al lavoro ma anche alla famiglia, evidenziando come la sua etica lavorativa sia sempre stata incentrata sull’interesse dell’azienda e sulla valorizzazione del lavoro di squadra.
Nei suoi 60 anni di carriera, ha incarnato il modello del professionista che, oltre a svolgere il proprio lavoro con eccellenza, ha saputo trasmettere valori di collaborazione e integrità, lasciando un’impronta indelebile tanto nel settore della progettazione meccanica quanto nella vita delle persone a lui più care.
1° Premio Cantù (2022)
Matteo Camurani studente classe IV C sez. tecn.- Ind. Meccanuca-Meccatronica ITIP- Bucci-Faenza
2° Premio Cantù (2023)
Pietro Dapporto studente classe IV DM sez. tecn. ITIP- Bucci-Faenza