Continua l’impegno costante del Rotary Club di Faenza, rivolto al Presidio Ospedaliero faentino, che si concretizza con una nuova importante donazione di un ecografo palmare destinato al punto prelievi, grazie al contributo del Distretto Rotary 2072 che proviene da una donazione dell’Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale (USAID) alla Fondazione Rotary, a favore della AUSL Romagna.
La cerimonia ufficiale di donazione si è svolta presso la Pinacoteca del P.O. di Faenza, alla presenza del sindaco Massimo Isola, del Presidente del Rotary di Faenza Paolo Dall’Osso con l’Assistente del governatore Distretto 2072 Riccardo Vicentini, del Direttore Sanitario di Presidio Dott. Davide Tellarini, della Responsabile Infermieristica e Tecnica di Presidio Dott. ssa Anna Lusa, della Responsabile Infermieristica e Tecnica della Piattaforma ambulatoriale Dott.ssa Stella Vignoli, della coordinatrice del punto prelievi Dott. ssa Michela Mengozzi.
L’attrezzatura è destinata all’ambulatorio dedicato agli “esami a gestione speciale” che si trova all’interno della Palazzina n.13, un servizio a gestione infermieristica totalmente autonomo che afferisce direttamente alla Direzione Sanitaria.
Nello specifico, l’ambulatorio assiste un’ampia platea di utenti che necessitano di prelievi per esami ematici con percorsi differenziati e i più disparati, per età e per patologia, quali ad esempio bambini dai 2 agli 8 anni, donne in gravidanza, e inoltre un numero crescente di casistiche nelle quali il prelievo ematico risulta particolarmente impegnativo: si tratta di utenti con patrimonio venoso scarso, di difficile reperibilità e gestione, dovuto principalmente a particolari circostanze quali percorsi terapeutici, somministrazione di chemioterapici, interventi chirurgici, trapianti d’organo, dializzati, gravi cali ponderali, mal nutrizioni, disturbi dell’alimentazione, disabilità fisiche, disabilità mentali e psicologiche, tossico-dipendenze.
In tutti questi casi risulta un valore aggiunto poter disporre di un ecografo, utilizzabile dal personale infermieristico con conoscenze e competenze specifiche, che permette di garantire una prestazione di prelievo ematico eco-guidato, con riduzione dei tempi e facilitando la ricerca dell’accesso venoso.
“Il Rotary Club di Faenza – hanno voluto sottolineare il presidente Paolo Dall’Osso e Riccardo Vicentini assistente del governatore – è orgoglioso di questa donazione, che è la seconda destinata ai servizi sanitari del territorio di Faenza, dopo quella rivolta alla medicina di gruppo del distretto”.
Questo contributo rientra nell’ambito di una significativa donazione dell’Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale (USAID) di importo pari a 5 milioni di euro complessivi alla Foundazione Rotary per fare fronte alla pandemia da Covid19. Tale donazione si è tradotta poi in un sostegno a tutti i Distretti Rotary d’Italia per dimostrare la vicinanza, non solo alla comunità internazionale, ma anche a quella locale. Il Distretto Rotary 2072 dell’Emilia Romagna e di San Marino ha deciso di donare nelle prime fasi della pandemia più di duecento personal computer alle famiglie disagiate di studenti degli istituti superiori per favorire la didattica a distanza (DAD), mentre in due porzioni successive ha fornito alle AUSL emiliano-romagnole dapprima una ventina di ecografi palmari alle Usca e ai servizi di telemedicina e recentemente 26 ecografi ai servizi sul territorio.
Soddisfazione è stata espressa anche dal primo cittadino Massimo Isola, il quale ha dichiarato che la digitalizzazione dei servizi sanitari non passa soltanto dalle grandi attrezzature, ma anche da strumenti agili, di uso quotidiano e con un impatto di grande rilievo a favore della collettività. Per cui ha ringraziato il Rotary per la sua vicinanza e la sua attenzione alle esigenze reali del territorio, con azioni che aumentano i livelli di civiltà, riducendo le disuguaglianze purtroppo in aumento. L’amministrazione comunale ha espresso gratitudine, rimarcando come sosterrà sempre queste iniziative, anche in futuro.
Si è infine unito ai ringraziamenti il direttore dell’Ospedale Davide Tellarini, sottolineando l’importanza della donazione di questa attrezzatura, che giunge a sostegno della sanità locale in un momento di scarsità di risorse economiche. Essa consentirà di avere un riscontro assistenziale di grande impatto per la collettività, perché servirà un’attività ambulatoriale ad alta complessità per l’eterogeneità delle attività sanitarie.